1. La protezione civile deve essere un servizio fornito esplicitamente per la popolazione, non solo per lo stato in qualsiasi delle sue forme.
2. Essa deve rispondere al fabbisogno di sicurezza manifestato e espresso dalla gente qualunque.
3. Essa deve coinvolgere la popolazione, in modo partecipatorio, nella tutela della propria sicurezza.
4. Essa deve essere organizzata principalmente a livello locale: i livelli più alti della pubblica amministrazione servono per fornire coordinamento, armonizzazione e sostegno e non devono sostituire la capacità di rispondere alla crisi del livello locale.
5. Essa deve essere pienamente demilitarizzata.
6. Il servizio deve raggiungere il più alto livello di professionalità possibile.
7. La protezione civile deve utilizzare una pianificazione di emergenza generica, basata sugli scenari di pericolosità e di rischio, e atto a ridurre la vulnerabilità e di affrontare il fabbisogno fondamentale della popolazione generale della zone in cui i piani vengono applicati.
8. Essa deve definire la gestione sostenibile dell'emergenza e della riduzione del rischio e lavorare per raggiungere questo fine.
9. Essa deve essere compattibile con la sostenibilità ecologica e con la pianificazione urbanistica e regionale che appartiene alla zona locale.
10. Essa deve tenere il pubblico ben informato di qualsiasi rischi e contingenze che potrebbero richiederlo a prendere azioni o misure.